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BIRBET

Ottenuto dal “brachetto dal grappolo lungo”, vitigno tipico del Roero, il Birbet è il vino delle grandi occasioni e nella tradizione locale, accompagna dolci e dessert ma non disdegna un ottimo tagliere di formaggi soprattutto piccanti.

Le terre roerine rappresentano una buona base per tale vitigno.

Il vino birbet presenta colore cerasuolo o rubino scarico con leggeri riflessi aranciati. Il profumo aromatico intenso evidenzia sentori floreali molto marcati di geranio e fiori di pesco.

Il sapore richiama una netta predominanza di sentori di frutta matura (ribes, lampone e fragoline di bosco).

ROERO ARNEIS

Tradizionalmente coltivato nell’Albese, in modo particolare a sinistra del corso Tanaro, nel Roero, l’Arneis è un vitigno locale ad uva bianca che ha conosciuto nel tempo alterne fortune. In tempi passati veniva infatti utilizzato negli uvaggi o aggiunto come filtrato dolce a certi Nebbioli troppo aspri. Oggi è apprezzato come bianco secco, armonico e profumato vino da pasto.

Si presenta limpidissimo, di un bianco paglierino non troppo carico, il bouquet è caratteristico, intenso, ma assai delicato, il sapore è secco, senza asperità, elegante.

E’ un vino piacevolissimo, fresco, da bere in estrema giovinezza. Va offerto ad una temperatura di 8-10°, più fresco è perfetto come aperitivo. L’Arneis pur nascendo in una terra di austeri vini rossi, merita di essere maggiormente valorizzato e fa comprendere come queste colline abbiano un patrimonio enoico ancora da conoscere e da amare.

FAVORITA

Solitamente indicata come Favorita del Roero, è coltivata da sempre in tutto l’Albese su terreni sciolti, leggeri e ben esposti.

Forse la ragione di questa – seppur rara- diffusione è dovuta alle attenzioni dei viticoltori che l’hanno “favorita” ad altri vitigni bianchi perché si presta ad essere utilizzata come uva da tavola. Di discreta alcolicità (11° circa), è un vino che si presenta in modo gentile: il colore è di un tenue paglierino con delicati riflessi citrini, ma sempre brillante, il profumo è sottile, lievemente fruttato e ricorda la nocciola acerba quando è più maturo. Il sapore è secco, piacevolmente fresco, equilibrato in alcol e corpo, acidulo, elegante insomma.

BARBERA

Il Barbera ha origine dal vigneto che porta il suo stesso nome.

Tra tutti i Barbera piemontesi il Barbera d’Alba presenta doti di maggior finezza ed eleganza, pur conservando una caratteristica rusticità. E’ vino assai diffuso, testimone e quasi artefice esso stesso della storia e della cultura (enologica e no) del vecchio Piemonte, è particolarmente apprezzato per il profumo intenso e fragrante, delicatamente etereo alla maturità.

Di media alcolicità (11,50 gradi al minimo): ricco di corpo, dopo un affinamento minimo prescritto di un anno ha un colore rosso rubino vivace, molto intenso ed acquisisce le sfumature del granato con il passare degli anni.

ROERO/NEBBIOLO

Nobile per origine e per linguaggio di caratteristica preziosità è ottenuto dal vitigno da cui deriva la denominazione.

Di colore rosso rubino più o meno carico, tende al granato con l’invecchiamento. E’ vino di buona acidità e corpo notevole, dall’alcolicità moderatamente sostenuta (12 gradi) e profumo tenue e delicato in cui prevale la viola e che si accentua e perfeziona con il passare degli anni. Il sapore va dal secco al moderatamente amabile, giustamente tannico da giovane, vellutato ed armonico a maturità.

Le nuove tendenze di vinificazione sono orientate a farne un vino di grande struttura, mediante un affinamento in barrique e in bottiglia.