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Entrando nel paese di Monteu Roero attraverso quella che era l’antica porta orientale, si nota la piccola chiesa della Confraternita di San Bernardino, situata ai piedi della salita che conduce all’antico castello. Le prime notizie storiche che testimoniano l’esistenza dell’edificio risalgono alla prima visita pastorale del 1570, ma tra gli anni ’60 e ’70 del XVII secolo venne ricostruito dalle fondamenta nelle attuali forme. La facciata è ripartita in due ordini scanditi da quattro lesene e sormontati da un timpano.  L’ordine superiore presenta una finestra a serliana e due finte monofore ai lati, mentre quello inferiore tre arcate a tutto sesto. Da esse si accede al piccolo portico che conduce all’artistico portone d’ingresso, opera seicentesca dal morbido modellato. L’interno è ad aula unica a pianta rettangolare con volta a botte e interamente dipinto ad affresco durante l’Ottocento. Più antico è l’originario altare maggiore ligneo barocco ornato con teste di putti, intagli dorati e quattro colonne tortili che incorniciano la tela raffigurante l’Assunzione della Vergine e santi datata 1702. Sul lato sinistro dell’edificio vi è l’unica cappella laterale, voltata a botte, che ospita l’altare ligneo ornato con due colonne tortili, realizzato nel 1702 e dedicato alla Vergine Immacolata, rappresentata con altri due santi nel dipinto. Sulla tribuna si conserva ancora uno scanno ligneo a doppia seduta realizzato nel 1672, come testimonia la data incisa, e decorato con tre colonnette con capitelli corinzi, due mascheroni, putti ed elementi vegetali. Si può ricondurre a questo periodo anche il portone d’ingresso per la simile decorazione barocca. Vi è, infine, un’opera ormai spostata dalla sua collocazione originaria, una grande tela rappresentante la Madonna del Carmelo con il Bambino mentre porge lo scapolare a due padri carmelitani, San Simone Stock e Alberto degli Abati, affiancati l’uno da un vescovo, probabilmente San Nicolao, l’altro da San Carlo Borromeo. L’opera, un tempo situata sull’omonimo altare della chiesa parrocchiale di San Nicolao, è databile alla metà del XVII secolo e riconducibile all’ambito lombardo.

LE COMPAGNIE RELIGIOSE

San Bernardino da Siena (1380-1444) era un sacerdote dell’Ordine francescano, predicatore del Santissimo Nome di Gesù in tutta Italia e venne canonizzato nel 1450. Egli, affinchè la sua predicazione venisse ricordata e diffusa, utilizzò il trigramma del nome di Gesù inciso sulle tavolette di legno che faceva baciare ai fedeli durante le prediche. Si tratta di un simbolo disegnato da lui stesso e rappresentante un sole raggiante in campo azzurro sopra cui vi sono le lettere IHS, le prime tre del nome di Gesù in greco. Nell’iconografia Bernardino viene rappresentato con il saio francescano e la tavoletta con il monogramma di Cristo, come si può notare nella decorazione pittorica della parete di fondo, in alto a sinistra, della chiesa di Monteu. Dopo la sua morte nacquero in numerose località confraternite dedicate a San Bernardino, in particolare nell’area del Roero si diffusero nel corso del ‘500. A Monteu Roero la Confraternita dei Disciplinanti venne fondata nel 1684 i quali officiavano all’altare maggiore e seguivano la Regola di San Carlo Borromeo, e in seguito, nel 1702, venne eretta la Compagnia delle Donne Umiliate alle quali era riservato l’altare laterale. I Disciplinanti celebravano la festa nel giorno di San Bernardino, il 20 maggio, mentre le donne Umiliate quella dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre. Durante le processioni ciascuna compagnia portava le proprie insegne, gli uni il crocifisso, le altre la semplice croce. Partecipavano inoltre alle sepolture e ogni domenica celebravano l’officio della Beata Vergine nella propria sede di culto. Oggi l’edificio viene utilizzato in occasione di eventi culturali.